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martedì, gennaio 22, 2008

POUNDED: recensioni

Passate le feste, terminata la promozione natalizia (che ha avuto un ottimo riscontro), torniamo ad aggiornare il blog con alcune delle recensioni on-line che ha ricevuto POUNDED.




Iniziamo con quella di mangaforever.it
La storia è molto scorrevole, raccontata in maniera ironica, leggera e piuttosto cinica e offre alcuni momenti davvero divertenti e gustosi che ci fanno arrivare tutto d’un fiato alle pagine finali del racconto: peccato che a fine lettura, una volta chiuso l’albo, ci si chiede se la storia sia davvero finita così o se sia destinata a proseguire; insomma, un epilogo un po’ troppo inconcludente. Graficamente, invece, Pounded è un gran gioiellino, con un Rolston ispiratissimo che realizza delle tavole incredibilmente precise e accurate tanto nel raffigurare panorami ed esterni della sua città natale, quanto nel rappresentare gli interni dell’attico di Heavy o i locali in cui la band si ubriaca. Gradevole e pulito il character design dei personaggi: morbido e sensuale per le ragazze, più spigoloso per i ragazzi, dalla mimica precisa ed espressiva e dal look che li distingue all'istante. Discreta l’edizione: buoni materiali usati e buona la cura editoriale del volume, che contiene in appendice tutte le cover, una gallery con schizzi e note sui personaggi, pin up, storie brevi apparse originariamente sul sito della Oni Press (molto divertenti!) e biografie degli autori.

Continuiamo con l'ottimo DE:CODE:

La Double Shot, già da qualche tempo, si è fatta un nome per l’eccellente cura editoriale delle proprie produzioni. Certamente i ragazzi non si smentiscono con Pounded, la commedia-romantica che mette l’hard in hardcore (nel senso musicale), in quanto il volume (presentato in un’edizione che mi pare un po’ ridotta come dimensioni rispetto all’originale Oni) esibisce una ottima copertina originale dello stesso Wood. Ma la cura editoriale, il formato accattivante e l’ottima qualità di stampa non sono l’unico motivo per cui leggere il fumetto, anzi. Il motivo principale, come dovrebbe essere sempre, è proprio la storia. Wood e Rolston, a quanto sembrerebbe dalle immagini promozionali pubblicate in appendice, sembrano viaggiare a due velocità differenti per quanto riguarda il punk: intransigente ed “old school” il primo, quasi da “MTV generation” il secondo. Eppure, da esperienze tanto diverse esce fuori una sintesi perfetta: forse il segreto sono i due personaggi principali, ben caratterizzati sia dal punto di vista grafico che da quello narrativo. Brian Wood è bravissimo a rappresentare una scena tanto ossessionata dall’integrità quanto piena di ipocrisia e piccolezze, e il segno di Rolston, caricaturale quanto basta, cattura la contraddizione dell’hardcore nel pacifico stato canadese. In particolare, il protagonista della vicenda, Heavy Parker, ruba sempre la scena: è vero che è il poseur (stronzo) per eccellenza, ma le palle che dimostra durante la vicenda sono sufficienti a farci restare ammirati, almeno per un attimo. Del resto, anche per chi si atteggia, l’hardcore è sempre hardcore. Non c’è bisogno di essere Harley Flanagan per capirlo (questa penso che a Brian Wood piacerebbe).

Lospaziobianco.it è molto più critico:

La piccola e agguerrita Double Shot sembra avere una predilezione per le opere minori o di origine "non major" a firma di Brian Wood, un autore sicuramente interessante, come dimostra il già da loro proposto Demo, oppure il più recente e più famoso DMZ uscito da poco per Planeta. Questo Pounded si colloca inevitabilmente nella categoria minori e a ben vedere sembra sia stato per lo scrittore quasi un divertissement, tanto la trama e la costruzione della storia siano esili e con un finale che mi sembra decisamente affrettato. Senza svelare troppo, il fumetto in questione parla di un cantante di un band hardcore dei giorni nostri, un po' fighetto, dissoluto nelle conquiste amorose, machista e opportunista, che all'ennesimo tradimento subisce la vendetta della sua ultima presunta fidanzata. Niente di assolutamente innovativo, detto così, ma il problema non è certo lo spunto narrativo, che qualche elemento di fascino lo può anche avere, ma è il suo svolgimento, prevedibile, banale, tutto giocato su una narrazione sopra le righe che strizza l'occhio al lettore senza riuscire però ad affascinarlo. Carini, ma niente di più i disegni di Steve Rolston, già visto all’opera su Queen & Country. Per lettori hard-core.

Terminiamo con una mini-rece dell'ormai classico comicus.it:

Dopo aver riscosso critiche positive circa
DEMO, la Double Shot punta ancora su Brian Wood con il suo Pounded. Protagonista della storia Heavy Parker, vero e proprio antieroe, allo stesso tempo celebrità locale, cantante punk e figlio di papà dedito a qualsivoglia eccesso. Si spiega quindi come la relazione con la dolce Missy regga con difficoltà quando lei cambia città per frequentare il college. Ma il mondo è piccolo anche in America, e quando Missy verrà a sapere del tradimento di Heavy tornerà, e per Heavy finirà la festa. Wood, coadiuvato egregiamente da uno Steve Rolston il cui tratto cartoonesco fa da piacevole contrasto alla vicenda, mette insieme situazioni insolitamente "forti" per una storia d'amore che infatti ben presto si allontana dai consueti canoni con risultati decisamente interessanti. Pollice su, quindi, con l’unico dubbio circa il formato pocket che però si è probabilmente reso necessario anche per tenere quanto più basso possibile il prezzo di un prodotto che rimane comunque di nicchia.