Modalità di iscrizione

Socio Sostenitore
quota annuale: 100 euro
ha diritto a una copia gratuita di ogni pubblicazione dell'Associazione realizzata nel corso dell'anno di iscrizione, e a uno sconto del 30% sulle successive copie acquistate nel corso delle fiere o online;

Socio Ordinario
quota annuale: 7 euro
ha diritto a una copia gratuita del Brian Wood Sketchbook (o di una pubblicazione dell'associazione di pari valore) al momento dell'iscrizione, e al 10% di sconto sugli acquisti fatti nel corso delle fiere.

scrivi a ISCRIZIONI@DOUBLESHOT.IT

mercoledì, gennaio 28, 2009

lunedì, gennaio 26, 2009

LOCAL: lunga recensione su Fumo di China #167



sull'ultimo numero di Fumo di China ora in edicola (il 167) trovate una lunga recensione di LOCAL scritta dall'ottimo Nicola Peruzzi.

eccola anche qua:

Presentato nel corso di Lucca Comics & Games 2008, Local è l’ultima fatica indie di Brian Wood (con i disegni di un ottimo Ryan Kelly) ad essere portata in Italia dall’Associazione Culturale DOUbLe SHOt, già responsabile della pubblicazione di Demo e Pounded.
La confezione si presenta solida e di ottima fattura: le 352 pagine di cui è composto rendono il volume enorme, ed è inoltre gradita la presenza, nella parte finale del libro, di un sedicesimo a colori in carta patinata che ospita tutte le belle copertine della serie.
A differenza degli altri volumi dell’autore newyorkese presentati fino ad oggi in Italia, alcuni di stampo supereroistico (il già citato Demo), altri più impegnati a livello politico-sociale (DMZ, Supermarket), quella di Local è una storia profondamente intimista che segue la vita di una ragazza, Megan McKeenan, alla ricerca del suo posto nel mondo. Questo mondo è rappresentato da dodici città del Nord America, ognuna con le sue peculiarità, le sue sfaccettature, tanto che talvolta riescono a rubare a Megan il ruolo di protagonista della vicenda. Le dodici storie che compongono la mini, per questa ragione, sono assolutamente leggibili a sé stanti, ma si legano in un intreccio di portata più ampia, in una storia che ha del romanzo di formazione. In questo modo, Local riesce laddove Demo in parte falliva: la storia ha una chiusura perfetta, sequenziale, univoca nella pur inevitabile frammentazione dovuta alla serializzazione, che a fine lettura lascia il lettore pienamente soddisfatto. Non una storia è inutile all’intreccio: tutto è perfettamente bilanciato nel delicato equilibrio di generi e temi imbastito da un sempre più abile Brian Wood. Una lettura piacevolmente intimista, si diceva, nella miglior tradizione di un certo fumetto indipendente americano, e non solo.
Fortemente legati al circuito indie sono anche i disegni di Ryan Kelly, autore che a tratti ricorda Paul Pope, e che riesce ad illustrare in modo estremamente dettagliato e mai banale le tante diversissime fasi della vita di Megan, seppur con alcune lievi cadute di tono. Vero punto di forza di Kelly è la narrazione: scorrevole e delicata, sempre a servizio della storia, riesce ad integrarsi perfettamente con le parole di Wood tanto da risultare a tratti “invisibile”. Ma dove emerge e si fa preponderante è nelle frequenti tavole mute di cui è composto il volume (si veda ad esempio il secondo episodio, “ragazzo polaroid”), dove l’arte di Kelly, sicura ed eccellente, a far da padrona. Senza dimenticare la resa delle location, elemento essenziale di un volume distribuito in dodici paesi diversi e compito specifico di Ryan Kelly, sempre descritte ottimamente a livello visivo.
Tirando le somme, Local è un volume senza dubbio un libro meritevole, a metà tra una storia on the road e un romanzo di formazione. E, sicuramente, si pone come il miglior lavoro di Brian Wood (e di Ryan Kelly) visto fino ad oggi. Sicuramente un acquisto obbligato per tutti gli amanti del buon fumetto indipendente e non solo, reso inoltre ancora più desiderabile dall’ottima confezione caratterizzata da un ottimo rapporto qualità/prezzo.


voto: 4 stelline su un massimo di 5.