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mercoledì, luglio 25, 2007

Brian Wood

In attesa delle anteprime dei volumi che la DOUbLe SHOt presenterà a Lucca Comics & Games 2007, ecco una breve biografia per conoscere meglio Brian Wood:
Brian Wood

Brian Wood nasce il 29 gennaio 1972 ad Essex Junction, nel Vermont, dove vive fino al 1991, quando si trasferisce a New York.

Nel 1997 si laurea alla Parsons School of Design. Come parte di un progetto preparato per il corso di laurea alla Parsons realizza una storia a fumetti che poi diventerà il suo primo progetto pubblicato, la miniserie di 5 numeri Channel Zero, pubblicata dalla Image nel 1997 (ristampata in seguito dalla AiT/Planet Lar ed in Italia dalla Magic Press nel 2001).

Dopo questo suo primo approccio al mondo del fumetto, per alcuni anni Wood si occupa del design di numerosi videogames per la Rockstar Games, tra cui Grand Theft Auto 3, Grand Theft Auto: Vice City, Max Payne.

Nel 2000 si riaffaccia al mondo del fumetto grazie a Warren Ellis, col quale co-sceneggia i numeri 63-70 della serie Generation X per la Marvel, per poi sceneggiare da solo gli ultimi numeri della serie, chiusa col numero 75.

Tra il 2001 ed il 2003 torna ai comics indipendenti scrivendo alcune miniserie ed one shot, tra cui Couscous Express, The Couriers e Jennie One per la AiT (dove riprende l’ambientazione di Channel Zero e collabora per la prima volta con la disegnatrice Becky Cloonan), la divertente Pounded per la Oni Press (illustrata da Steve Rolston) e Fight for Tomorrow per l’etichetta Vertigo della DC Comics. Contemporaneamente realizza le cover per la maxi-serie Global Frequency, scritta da Warren Ellis per l’etichetta Wildstorm.

Pounded (Brian Wood/Steve Rolston - Oni Press)

Nel 2003 Brian Wood abbandona la Rockstar Games e realizza, insieme a Becky Cloonan, la maxi-serie Demo, realizzata con una struttura a storie singole legate da un filo conduttore comune (in questo caso il passaggio verso l’adolescenza dei protagonisti, in molti casi forniti di poteri sovrumani).

Demo (Brian Wood/Becky Cloonan - AiT-Planet Lar)

Con Demo, Brian Wood ottiene un grande successo testimoniato da due nomination agli Eisner Awards del 2005 (come miglior albo singolo per il numero 7 della serie e come miglior serie limitata) e da numerose edizioni all’estero (in Italia Demo è stato pubblicato dalla DOUbLe SHOt-Bottero Edizioni).

Nel 2005 lo sceneggiatore americano riprende l’idea della maxi-serie di storie legate da un filo conduttore (in questo caso la presenza di un personaggio ricorrente, Megan McKeenan) e realizza, insieme al disegnatore Ryan Kelly, Local, in corso di pubblicazione per la Oni Press (l’edizione italiana apparirà nel 2008 per la DOUbLe SHOt- Bottero Edizioni).

Local (Brian Wood/Ryan Kelly - Oni Press)

Sempre nel 2005 Brian Wood approda definitivamente alla Vertigo, etichetta matura della DC Comics, con la serie regolare DMZ, disegnata dall’italiano Riccardo Burchielli (di prossima pubblicazione in Italia per Planeta-DeAgostini). La serie, ambientata in una New York isolata dal resto del mondo nel corso di una seconda guerra civile americana, ha un grande successo, e Wood diventa uno dei pochi sceneggiatori ad avere un contratto in esclusiva con una delle majors americane di comics.

DMZ (Brian Wood/Riccardo Burchielli - Vertigo-DC Comics)

Nel 2006 Wood pubblica anche la miniserie Supermarket (disegni di Kristian Donaldson) per la IDW (in Italia per l’edizioni BD) e la graphic novel The Tourist (disegni di Toby Cipress) per la Image.

Al momento sta preparando una nuova serie per la Vertigo, Northlanders, realizzata graficamente da un altro italiano, Davide Gianfelice, e la graphic novel Dogs Day End, che apparirà nel 2008 per la Top Shelf.

Riccardo Burchielli e Davide Gianfelice

1 commento:

The Frank Equation ha detto...

Davvero un autore da tenere d'occhio.
Sono ansioso di leggere DMZ e Local!

king felix